Alessia Bicocchi

alessia bicocchi

Sono sempre andata di corsa, senza rendermene conto.
A me sembrava di camminare, forse in realtà correvo.
Sono sempre stata in viaggio, sia metaforicamente che letteralmente.

Con i progetti che ho intrapreso nella mia vita, conservo un rapporto di precarietà che mi ha consentito di non mettere mai radici.
In sintesi: innamorata di Fellini e Carmelo Bene ho studiato regia cinematografica, per passare poi a lavorare come (insoddisfatta) designer di yacht, lasciando tutto alla fine per scattare fotografie, girare documentari su temi sociali e sperimentarmi a Radio Deejay.

Con gli studi in Scienze Politiche Internazionali, ho approfondito due mie grandi ossessioni: Tiziano Terzani e Adriano Olivetti.

Tutto quello che ha a che fare coi sensi mi interessa.
Quando sono di buon umore, disegno. Quando sono irrequieta, scrivo.
Perché io credo nella narrazione, nel valore della bellezza come riscatto.

Sto cercando un risultato che non conosco.
Qualcosa di nuovo, qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare prima.
Qualcosa che solo io posso trovare.

Curo la rubrica: Arte&Anarkia.