Eccoci arrivati al momento che tutti stavamo aspettando: i premiati del festival di Cannes. Ormai i titoli non sono certo un segreto, infatti qui non ci si limiterà a un elenco, ma si proverà a spiegare piuttosto le motivazioni dietro i premi (per quanto esse siano comprensibili e per quanto ce ne siano davvero). Prima…
Categoria: Cinema
Cannes 2014: le ultime cinque giornate, Dolan e Dardenne prenotano premi
Non stiamo a girarci troppo intorno: che i liguri siano un po’ tirchi non è certo un mistero. Questo loro aspetto non può quindi che riflettersi in parte anche nella loro cucina, ma mentre in tutto il panorama gastronomico italiano è facile trovare una vasta gamma di piatti considerati poveri, alcune delle pietanze preparate in…
Cannes 2014: le prime cinque giornate, l’Italia incanta con “Le meraviglie”
Prima di iniziare l’articolo vero e proprio, mi preme innanzitutto offrire qualche delucidazione su uno dei punti cruciali del mio post precedente, un aspetto tanto fondamentale quanto, mea culpa, sottovalutato nel corso dell’esposizione: la mescciüa. La mescciüa è una zuppa tipica di origine spezzina, una ricetta povera fatta di una selezione di diversi legumi: fagioli, grano,…
Festival di Cannes 2014: per partire preparati
Non per fare il campanilista, ma La Spezia ha 92.000 abitanti mentre Cannes 75.000. La Spezia è quindi più grande e, secondo me, ci si mangia pure meglio. Cos’ha allora una piccola cittadina francese più della patria della mescciüa? Facile: il festival cinematografico più importante del mondo, che guarda caso inizia proprio oggi! E per…
L’ora d’amore
Penso sia difficile quanto necessario oggi parlare della complessità che minimizziamo sotto la voce ‘criminale’: in questo dono, che non è il primo film o doc, sul carcere dei carcerati abbiamo però la via dell’amore. Non ci interessa sapere come questi uomini siano lì, non deve; poco importa del loro orientamento sessuale, superfluo semplicemente; della…
La Grande Bellezza: un FAQ in dieci punti, per parlare del nulla con metodo.
L’argomento cinematografico del decennio è “La Grande Bellezza”, di Paolo Sorrentino, un film che ha vinto, tra i vari, il premio Oscar come miglior film straniero e di cui ognuno dice la sua. Tanto tutto troppo si è detto, ma forse non è ancora abbastanza. Trattandosi però di un film di cui ciascuno ha una…
Cesare deve morire
Di Paolo e Vittorio Taviani 76 minuti Italia, 2012 Anatomia di una scena: Immediatamente dopo l’omicidio di Cesare da parte dei congiurati, Cassio (Cosimo Rega) riflette sul gesto appena fatto e declama: “Quanti secoli a venire vedranno rappresentata da attori questa nostra grandiosa scena, in regni non ancora nati, in linguaggi non ancora inventati.” In…
Fellini mon amour
Secondo Proust “I paradisi migliori, sono i paradisi perduti”. È una frase giustamente famosa. Io mi permetto di aggiungere che forse esistono paradisi ancora più attraenti dei paradisi perduti: sono quelli che non abbiamo mai vissuto, i luoghi e le avventure che intravediamo non alle nostre spalle, ma davanti a noi, in un futuro che…
Home – Storia di un viaggio
Nell’era dell’indifferenza, siamo perseguitati da bombardamenti ambientalisti, dove gli impetuosi sensi di colpa che popolano le coscienze rischiano sempre di annegare nella quotidianità incontrollabile. Perciò proporrei una singolare autobiografia, quella di Yann Arthus-Bertrand, ma anche la nostra… in cui l’inevitabile, impressionato dall’alto, non è che una ipnotica bellezza. NB: Per una corretta visualizzazione aprite il…
Enemy at the Gates: metafore, storia, finzione.
Stiamo viaggiando in un treno con militari e civili. Un giovane e bel soldato che indossa la spartana uniforme dell’Armata Rossa scorge tra i passeggeri una meravigliosa ragazza che legge un libro. Il treno si ferma. I civili scendono e al loro posto salgono centinaia di militari. La piccola locomotiva civile viene sostituita da una…
Police on my back
“Volevo un lavoro onesto e la guardia è un lavoro onesto.” Agli inizi del secondo dopoguerra, nella giovane repubblica italiana regnava il caos: a ristabilire l’ordine ci pensavano i celerini. E ordine, disciplina, fratellanza, sono parole che echeggiano fin da subito nelle orecchie della nuova recluta (Domenico Diele) appena arrivata al reparto.
Muto, in bianco e nero, francese. La sfida di Hazanavicius
“Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare.” In piena era avatariana, l’annuncio di un film muto può suonare irritante, quasi beffardo. Non è questo il caso.