Il terrorismo della guerra al terrore

Con la sua durata di quindici anni, la Guerra al Terrore è uno dei conflitti più lunghi mai combattuti nella Storia recente. È anche una delle guerre più costose mai combattute, in termini assoluti, se si accetta la cifra di quasi 4.000 miliardi di dollari spesi dai soli Stati Uniti. Soprattutto, quella al terrorismo è…

Dislike, ovvero la fine della civiltà.

Grazie ad un accurato studio antropologico, psicologico ed economico congiunto sull’arduo problema dell’introduzione della funzione dislike nel social network noto come Facebook©, il dipartimento di ricerca dei problemi sociali legati ad internet del governo degli U.S.A. (DroPoRT©), coadiuvato dalla società europea per il monitoraggio dell’influenza psicologica di internet (SeMiPi), sono giunti alla seguente conclusione: L’introduzione…

Elezioni europee: il caso italiano

Negli articoli precedenti si è provveduto ad un’analisi elettorale e ad una politica delle elezioni europee dello scorso 25 maggio. Questa volta tenteremo di portare avanti la complessa analisi del voto europeo in Italia. Anzitutto bisogna considerare che rispetto alle politiche del 2013 si sono recati alle urne molti meno italiani: circa 27 milioni, mentre…

Elezioni europee: analisi politica

Continuiamo la rassegna di articoli riguardanti il voto delle elezioni europee. Nel precedente articolo è stato analizzato il dato elettorale in quanto tale, con la composizione del nuovo parlamento e dei gruppi che lo compongono, e la questione dell’affluenza alle urne. Il risultato politico del voto europeo di domenica 25 maggio rispecchia le situazioni peculiari…

Elezioni europee: l’analisi del voto

L’ultima tornata elettorale che ha portato al rinnovamento del Parlamento Europeo è stata carica di conseguenze politiche, economiche e diplomatiche per i singoli stati europei e per la stessa Unione. Il balletto delle interpretazioni è già cominciato, i primi contraccolpi sono già avvertiti dalle forze politiche di molte nazioni, e già molti politici si preparano…

Ecologia? Nella Geopolitica del Futuro

Gli equilibri geostrategici tra le varie potenze economiche e politiche possono essere influenzati dalla condizione dell’ecosistema-Terra e da quelli dei vari continenti e delle varie regioni del pianeta? La risposta è probabilmente positiva, e non sarebbe difficile dimostrare il declino di antiche civiltà in seguito a sconvolgimenti climatici o ambientali. Ma quale potrebbe allora essere…

Große Koalition: la crisi politica tedesca.

La Germania al voto. Le elezioni tedesche del 22 settembre 2013 sono state accolte dai media di tutta Europa come una clamorosa riconferma di Angela Merkel e della sua politica economica. Senza indagare approfonditamente il dato politico, i giornali italiani si sono a limitati a compiere un’analisi del voto superficiale, sicuri che la Merkel (che…

L’opacità della politica nucleare di Israele

L’aggravarsi della crisi siriana negli ultimi giorni ha portato ancora una volta in rilievo i delicati equilibri geopolitici dell’area mediorientale. Con l’Egitto in crisi politica e un’economia in gravissime difficoltà, il confine meridionale dello stato d’Israele diventa instabile. A nord ci sono le forze di sicurezza dell’UNIFIL, a guardia del delicatissimo confine tra il Libano…

Parigi-Tibuctù-Dakar

Libia, capitolo II. Per chi avesse seguito attentamente le vicende delle coste mediterranee dell’ ultimo anno ed avesse compreso quanto poco fosse collegata l’ eliminazione di un vecchio dittatore con troppi conti in sospeso con tutta la primavera araba mi accingo ora a raccontare, ringraziando il governo francese, la conclusione di un’ estate caldissima. Dopo…

Agricoltura israeliana: un modello sostenibile?

Far fiorire il deserto è un motto biblico1 ripreso negli anni ’50 dagli agricoltori e dagli economisti israeliani, intenti a rendere fertile l’arido territorio dell’entroterra palestinese. Qual’è il prezzo ecologico pagato da israeliani e palestinesi per questo progetto faraonico? La storia dello sfruttamento agricolo dell’entroterra arido o paludoso della Palestina inizia negli anni ’30: in…

Le radici del nuovo terrore

Meno di una settimana fa la città del Tea Party si è fregiata del triste titolo di “città sotto attacco” da parte dell’integralismo islamico. Durante la maratona di Boston, nel Patriots day, due bombe sono esplose uccidendo tre persone e ferendone 140, ma il bilancio sarebbe stato ancora più grave se altri due ordigni non…

Venezuela e il post Chavez: Nicolas Maduro

Il 5 marzo, dopo una lunga lotta, Hugo Chavez si spense. Non era passato neanche un anno dalla sua terza rielezione, il 7 ottobre 2012, grazie alla modifica della costituzione voluta nel 2004 per ricandidarsi una terza volta e battere con il 55,25% dei voti il governatore dell’Orinoco, Herique Capriles Radonski. La vittoria fu minore…

US Ballot 2012: chi ha concorso alla Casa Bianca

Da meno di una settimana gli americani hanno deciso di mantenere per altri quattro anni la politica di Barack Obama, benché il rieletto presidente per ottenere questo risultato ha sostenuto una battaglia serrata contro il candidato repubblicano Mitt Romney. Infatti se a livello di grandi elettori non c’è stata storia, contando i singoli voti i democratici…

ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ: Le sorti della porta d’Oriente

Benché locomotrice d’Europa, la Germania inizia a sentire lo scivolare degli eventi; prima l’opposizione dell’Inghilterra, superata con l’aiuto della Francia di Sarkozy. Ma da una settimana è noto che i Francesi sull’Europa la pensano diversamente dal loro (ex) Presidente e hanno deciso di solcare altre rotte per la crisi. L’isolamento deve cominciare a sentisi anche…

Un minuto di storia: la crisi del 1973

Il Medio Oriente è una polveriera pronta ad esplodere. Le tensioni latenti presenti fra Israele e Paesi Arabi, così come all’interno dello stesso blocco arabo, rischiano in ogni momento di degenerare in un conflitto aperto. La dittatura iraniana, la primavera araba, i cambiamenti geopolitici e l’acuirsi dello scontro fra stato ebraico ed Iran hanno posto…

Il conflitto che non vedi

Dopo tempo torno a scrivere e inizio chiedendo scusa ai colleghi di blog. L’idea iniziale sarebbe stata di parlare della presenza Cosacca in Crimea e di come il governo russo con finanziamenti li utilizzerebbe per cacciare la popolazione d’etniaTar, discendenti dei Tartari. Tuttavia mi preme maggiormente della preparazione  di un conflitto che, passato in silenzio nei media nazionali, vedrebbe affrontarsi due…

I pirati del nuovo millennio: il caso somalo

Il pirata non rientra fra i legittimi nemici di guerra, ma è il comune nemico di tutto il genere umano.” Dagli albori della navigazione, non vi è secolo che non abbia fatto i conti con la pirateria: dai fenici ai saraceni, dai malesiani ai somali, oggi come ieri, uomini (e donne!) solcano i mari in…

Hebron: un ostacolo alla pace

Le rivolte in Siria hanno destabilizzato il paese con le organizzazioni interstatali interessate ad una soluzione. Alcuni esponenti, tra cui Ban Ki Moon, hanno affermato che l’evacuazione dei territori arabi e palestinesi da parte degli israeliani sarebbe un incentivo a stemperare il Medioriente. Tralasciando la sensatezza della dichiarazione, decidete voi, la questione delle colonie è…

Il freddo inverno della Grande Russia

L’inverno che sta per avvolgere la vasta distesa che va dal Mar Baltico al Mare di Bering si preannuncia particolarmente freddo e non solo per le abituali temperature che scenderanno abbondantemente sotto lo zero. Quest’anno a rendere ancora più glaciale il clima ci saranno le difficili circostanze in ambito politico ed economico.

“Françafrique” e “Francophonie”

I cugini d’Oltralpe presentano una politica estera ricca e complessa, con un importante passato coloniale, le cui conseguenze sono lungi dall’essere interamente comprese e risolte. Infatti, il secolo scorso, la Francia era arrivata a possedere un impero molto esteso che includeva vasti territori in Estremo Oriente, in Africa e in Medio Oriente. Questo passato così…

Piccoli dittatori, grandi arsenali

Type 63 multiple rocket launcher, mounted on Technical. L’ alba dell’ odissea, questa è la corretta traduzione mai citata e sostituita da un titolo molto più bellicoso e molto meno realista. Sebbene nessuno abbia voluto sventolare striscioni di “Mission accomplished” sul ponte delle portaerei o nelle basi aeree nostrane, la missione Odyssey Dawn, successivamente Unified…