Un kafkiano a New York – Invito alla lettura di Roberto Vigevani “Diario, sogni, allucinazioni di Mansholt Levy”

Tutto inizia con una premessa, la classica finzione letteraria del manoscritto ritrovato. E già ci strappa un sorriso. Si tratta di un diario di un paziente di un ospedale consegnato a un’infermiera in una busta chiusa perché l’impostasse. “Poiché l’affrancatura risultava insufficiente e sulla busta c’era scritto soltanto: Franz Kafka, Praga, il medico di turno…

Pensieri da uno Sgargabonzi Live

Ho avuto occasione di seguire una performance live dello Sgargabonzi, al secolo Alessandro Gori, artista che ha il merito di aver trovato ancora spazio nell’universo del non sense – detto per capirci, visto che il non senso non esiste -, scenario apparentemente saturo anche grazie al coraggio che lo strumento Facebook ha offerto a tanti…

Il Marxista Marziano: intervista all’autore

Il marxista marziano, romanzo d’esordio del giovane Ulisse Da Prato, è già un fenomeno letterario in Versilia, luogo d’ambientazione delle vicende narrate nel testo. Un giudizio positivo da parte della critica, che lo ha classificato secondo all’evento BooktoLookNight della scorsa estate. Vendite in ascesa. Un successo travolgente. A Viareggio, abbiamo incontrato in esclusiva per i nostri…

Libri per viaggiar(t)e

Trovare per caso una vecchia libreria di libri antichi e non un plastico megastore, è un vero paradiso nascosto quaggiù in un angolo di mondo. Entro e mi perdo nei meandri degli scaffali. Libri stampati con caratteri in oro e rilegati a mano con grande cura, vecchi di almeno 70 anni, in caratteri classici. Carte…

Metro 2033

Mosca, anno 2033. L’umanità ha fatto quello che, da sempre, le riesce meglio: farsi del male, seriamente. La superficie della terra è divenuta un ambiente da incubo: una guerra di cui poco si ricorda, fatta di armi chimiche e nucleari, ha reso il pianeta ostile ai suoi abitanti. Eppure, nonostante tutto, gli uomini sono riusciti…

Altai

Tra fiori tropicali/tra grida di dolcezza/la lenta lieve brezza scivolava /e piano poi portava/frusciando tra la rete/l’odore delle sete e della spezia (F. Guccini, “Bisanzio”)

Schiller, l’ingenuo sentimentale

Friedrich Schiller, nelle sue Lettere sull’educazione estetica dell’uomo (pubblicate nel 1795), sostiene la necessità di un’educazione estetica come antidoto alla frammentazione e alla lacerazione della propria epoca. Siamo all’alba dell’età moderna, nel cuore di una transizione storica segnata da trasformazioni epocali, per comprendere le quali bisognava elaborare un nuovo linguaggio e una nuova visione del…